Da: "Ufficio Stampa M.Argentario" A: Oggetto: ULTIMI SPETTACOLI AD ARIE DI MARE Data: martedì 23 agosto 2005 11.26 COMUNE DI MONTE ARGENTARIO Ultime manifestazioni ad Arie di Mare mercoledì 24 agosto ore 21,00 Porto S.Stefano, 64° Deposito Aeronautica Militare La sesta edizione del Festival "Arie di mare" chiude domani sera con due spettacoli particolari e molto diversi tra loro, il primo con i burattini di Pulcinella, che avrà inizio alle ore 21,00 , in anticipo rispetto alla consueta programmazione, è rivolto ai bambini, l'altro a seguire alle 22,00 circa , un concerto di percussioni dalle diverse tradizioni mediterranee. I Teatrini presentano Pulcinella e il potere blu alle ore 21,00 Bruno Leone Storie di Pulcinella, la guerra di Pulcinella alle ore 21,30 Cristina Quadrio Il muro di Pulcinella Le storie di Pulcinella rappresentate ad Arie di Mare sono un modo di presentare i canovacci antichi nella loro modernità e universalità alternandoli con altre storie antiche e moderne, e oltre che spettacolo può diventare incontro, lezione, storia, viaggio insieme nel mondo meraviglioso delle guarattelle. La serata si apre con Pulcinella e il Potere Blu‚ che il guarattellaro Alberto Russo ha scritto e dedicato a chi subisce le quotidiane vessazioni del potere in doppiopetto e in divisa‚si prosegue con La guerra di Pulcinella‚ in cui il burattino si ribella a tutte le guerre degli uomini che gli impediscono di giocare, di vivere allegramente. Il terzo frammento è presentato dalla burattinaia Cristina Quadrio di Como che mette in scena Il muro di Pulcinella‚ in cui il piccolo eroe mascherato si scaglia a Jenin contro il muro trasformandolo alla fine in un immenso teatro dei burattini per la gioia di tutti i bambini di ogni nazionalità. Nel 1978 Bruno Leone apprende l'arte delle guarattelle da Nunzio Zampella, ultimo maestro guarattellaro napoletano, ed evita in tal modo la scomparsa di una tradizione che risale a girovaghi e saltimbanchi medievali. L'arte delle guarattelle deve la sua vitalità alla capacità dei burattinai di coniugare memoria e attualità in un rapporto molto attento col pubblico. Bruno Leone, che ha ripreso canovacci e stili di quest'arte, ha contribuito con efficacia alla ripresa di un genere teatrale tanto importante per la storia della cultura napoletana ed europea. Pulcinella, sempre in scena alla destra del burattinaio, scandisce con la sua magica voce - ottenuta col segreto strumento della pivetta - l'alternarsi delle storie. Pulcinella è l'uomo della strada che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco del potere e della prepotenza pur manifestando egli stesso paura, timore e tutti quei sentimenti che non sono dell'eroe da favola ma dell'uomo di tutti i giorni. Alberto Russo si diploma guarattellaro nel 2002 alla Scuola delle Guarattelle e, tra i nuovi guarattellari, è senz’altro quello che ha meglio ridato allo spettacolo una forte base popolare, che si fonda soprattutto sul suo vissuto, dimostrando una grande capacità d’improvvisazione che riesce a mantenere all’interno della struttura drammaturgica dello spettacolo senza perderne il ritmo. Russo, vero scugnizzo delle guarattelle, riesce a dare al suo Pulcinella grande forza e carattere, al punto di essere talmente cattivo da lasciare sbigottiti, e immediatamente dopo talmente dolce da commuovere, come è accaduto quando ha lavorato presso i centri di riabilitazione mentale e presso i reparti di pediatria degli ospedali napoletani. Ha acquisito tutto il repertorio tradizionale delle guarattelle, conservandone gli aspetti storici che appartenevano ai grandi maestri del passato, e nello stesso tempo ne ha rinnovato la vivacità, con un apporto personale che gli viene dalla sua naturale capacità d’improvvisazione e dalla profonda conoscenza del vissuto popolare napoletano. Note Infuocate alle ore 22,00 con Maurizio Trippitelli, Fabio Giovannoli,Pierre Telesforo,Angelo Di Veroli, Antonello Cancelli, Cosimo Leone Giovanni Leone (percussioni); Fabrizio De Melis (violino elettronico) Badarà Sèck (voce) Nando D'Eramo (chitarra) L'ensemble, nato su iniziativa di Maurizio Trippitelli, percussionista e compositore eclettico e fantasioso, persegue la ricerca continua di nuove sonorità attraverso la sperimentazione della enorme varietà di strumenti a percussione. Un gruppo di musicisti-percussionisti, esploratori di suoni e di emozioni, propone un affascinante viaggio alla scoperta delle potenzialità virtuosistiche e melodiche degli strumenti a percussione delle diverse tradizioni mediterranee. Gli stili e le sonorità di diverse provenienze etniche si accostano i suoni del deserto, i ritmi nordafricani, le voci del nostro Sud fino a fondersi nel tipico sound mediterraneo in un’ atmosfera quasi classica, non estranea ai temi della grande musica nel mondo. Porto S.Stefano, 23 agosto 2005